Durante il lavoro capita spesso di sentire i morsi della fame nonostante una colazione soddisfacente? La sera vieni avvolto dalla voglia di mangiucchiare schifezze anche se sai che non dovresti? Benvenuto nell’articolo che fa al caso tuo.

 

  • Riconoscere che non si tratta di vera fame, appetito ma è solo la tua mente che ha voglia di svagarsi.

Chiediti se il regime alimentare che stai portando avanti non è troppo restrittivo o se semplicemente non ti soddisfa abbastanza, insomma chiediti se stai assumendo il giusto quantitativo di macro e micronutrienti da alimenti che ti soddisfano. Se la risposta è si, allora la fame che provi non è proprio appetito ma è una fame connessa alle emozioni e allo stato d’animo in cui ti trovi, compresa la noia.

    • prevenire già dai pasti principali:
      Una masticazione lenta e concentrata prolunga di molto il senso di sazietà post pasto. E poi è utile non far passare troppo tempo tra un pasto e l’altro.
    • fai un pausa di qualche minuto, muoviti o bevi del caffè. Insomma cambia per qualche minuto l’attività che eri intento a fare quando ti è venuta fame
    • bevi acqua

 

  • Il problema è che non ti senti soddisfatta finché non addenti qualcosa?

 

    • Mastica un chewing gum


Soprattutto se alla menta, masticare una gomma aiuta a diminuire la sensazione di fame e a distrarre il cervello. Un’altra alternativa potrebbe essere quella di lavarsi i denti dopo il pranzo o dopo lo spuntino: diventerebbe un rituale per comunicare al tuo cervello che “l’ora del pasto si è conclusa”.

    • Preparati una tisana o un :
      A differenza dell’acqua a temperatura ambiente, le tisane, il tè e in generale le bevande calde (assolutamente non zuccherate) simulano la sensazione di un pasto.
    • eventualmente fai in modo di avere a disposizione solo cibi salutari, a partire dalla spesa:
      riempi una schiscetta con sedano, finocchi e altri alimenti ad alto contenuto di acqua e a poche calorie. Ti terranno occupati a masticare senza influire troppo nel conteggio calorico.
    • cioccolato e caffè: entrambi sono regolatori dell’umore e il loro sapore forte
    • Non ignorarla: la fame da noia non deve comunque portarti a far finta che non esista, costringerti a non attuare una di queste strategie diventa, se aspetti troppo, la scusa per “premiarti” con una grande quantità di cibo. Meglio assecondarla con dei piccoli accorgimenti che resistere per poi cedere con gli interessi.

Ingannare la mente può servire nel breve-medio periodo, ma non è certo il modo migliore per far si che questa smania passi. Sarebbe più utile lavorare su se stessi per comprendersi più a fondo e rimuovere i motivi per cui si pensa al cibo quando si sta affrontando un momento di stress, stanchezza o più semplicemente noia. È anche in questo caso che può essere di aiuto il nostro articolo sulla costruzione di abitudini sane e cerca di comprendere meglio le ragioni che si insediano dietro a questa pratica.
Mangiare quando non si ha fame non è solo negativo (e superfluo) per la linea ma è sicuramente collegato a emozioni e stati mentali di cui possiamo non renderci conto, che influenzano negativamente la nostra vita e che possiamo risolvere se siamo in grado di riconoscerli e agire su di essi.  Per fare un check a questa evenienza c’è una soluzione molto utilizzata dagli psicologi: tenere un diario alimentare. Scrivere ogni giorno ciò che mangi ti aiuterà a valutare se in effetti ricorri spesso a snack fuori portata e ti aiuterebbe ad aggiustare il tiro di giorno in giorno.